Irrigare le piante quando siamo in vacanza è sempre un problema, poiché proprio in questo periodo la necessità di acqua da parte delle piante è maggiore. Bastano infatti uno o due giorni di sospensione delle irrigazioni per osservare sintomi di appassimento e meno di una settimana per il totale disseccamento della pianta. Risulta quindi evidente la necessità di prendere provvedimenti nei confronti delle piante che coltiviamo nell’appartamento e nel giardino. Senza dubbio il metodo migliore per soddisfare questa esigenza è quello di affidarsi a una persona di fiducia con tanta pazienza e tempo a disposizione, ma visto che ciò non è sempre possibile si possono adottare alcune soluzioni specifiche a seconda dei casi:
APPARTAMENTO E BALCONE
Il primo consiglio è quello di riunire tutte le piante in un’unica stanza ben illuminata e priva di correnti d’aria, evitando l’insolazione diretta.
Se il periodo di assenza rientra nei 4-5 giorni è sufficiente coprire la terra dei vasi con uno strato di torba ben inzuppato di acqua. La torba cederà progressivamente umidità alla pianta.
Oltre questi giorni, specialmente se il numero dei vasi è rilevante il problema delle annaffiature può essere risolto grazie all’impiego di centraline elettroniche programmabili (funzionano sia elettricamente che a batteria) in grado di comandare il numero delle irrigazioni e la quantità di acqua da erogare. Questa soluzione è quella che garantisce i migliori risultati e autonomia nel tempo e il costo è relativamente contenuto.
Sul terrazzo, in caso di lunghi periodi di assenza la soluzione migliore è una centralina elettroniche programmabile (funzionano anche a batteria) in grado di comandare il numero delle irrigazioni e la quantità di acqua da erogare. È necessario però un rubinetto esterno.
IN GIARDINO E NELL’ORTO
FIORI ANNUALI IN PIENA TERRA – Più si bagnano e meno durano in quanto l’elevata disponibilità di acqua accelera il periodo vegetativo sino a esaurirle. Bagnare solo il terreno evitando di inumidire foglie e fusti.
ARBUSTI – Sono di solito autosufficienti. Se sono coltivati in aiuole elevate dal piano del terreno occorre intervenire nel periodo caldo ogni 3 giorni bagnando leggermente anche la vegetazione. Per quanto riguarda le Rose evitare di bagnare le foglie e far confluire l’acqua verso le radici scavando una conca tutto attorno al piede della pianta.
FRUTTIFERI E PIANTE LATIFOGLIE ALTO FUSTO – Provvedono in genere da sole. Nei casi di emergenza basta lasciare gli irrigatori da prato in funzione per due ore la settimana sotto la chioma.
CONIFERE – Nei nostri ambienti, se in piena terra, non necessitano di bagnature.
ORTO – È quello che ha maggiori necessità giornaliere. Ricordarsi comunque di evitare di bagnare direttamente la vegetazione per non favorire lo sviluppo delle crittogame e di interrompere le irrigazioni in prossimità della raccolta per aumentare la sapidità e consistenza frutti.